Creato ed organizzato da Assologistica, in collaborazione con la testata giornalistica Euromerci e l’associazione Assologistica Cultura&Formazione, il concorso, giunto ormai alla sua XII° edizione, è il principale riconoscimento pubblico della logistica conto terzi in Italia, cui partecipano ogni anno i più importanti operatori logistici sulla scena nazionale e internazionale.
La premiazione è avvenuta a Milano il 25 Novembre 2016 presso il Palazzo Turati, anticipata dal convegno “Urban logistics: “conflitto” o “collaborazione” per gli operatori del comparto?”, che ha messo in luce i punti salienti della logistica nei nostri giorni.
Il “Premio Logistico dell’Anno” è stato assegnato a Logistica Uno Europe e Birra Castello per “l’innovativo progetto di approccio multimodale ecosostenibile”. Hanno ritirato il premio, per Logistica Uno, l’Operation Manager Gianluca Cornelli e, per Birra Castello, l’Head of Marketing Communication Stefano Falcone.
Quest’ultimo ha sottolineato l’impegno di Birra Castello nell’implementazione del trasporto su rotaia per ridurre l’impatto dell’inquinamento da anidride carbonica. Infatti grazie all’esperienza e il know-how di oltre cento anni di tradizione birraria locale, rivisitate dal nuovo management alla luce delle moderne tecniche di gestione e controllo, Birra Castello dal 2012 ha deciso di implementare il trasporto su rotaia. In quell’anno ha aperto il collegamento ferroviario per spedire mensilmente un convoglio di prodotto dall’Interporto di Cervignano fino alle stazioni di Catania e di Bari.
Gianluca Cornelli ha poi ricordato che dal 2015 Logistica Uno e Birra Castello hanno consolidato tale metodologia di trasporto attivando la tratta San Giorgio di Nogaro – Bari, aprendone un’altra nel 2016 con l’Interporto Sud Europa di Maddaloni (Caserta). Il tutto rientra nel progetto di “shift modale” che sta portando avanti l’azienda da vari anni e che nel 2015 ha raggiunto una diminuzione di emissione di CO2 pari a 4.000 tonnellate, togliendo dalla strada più di 7.000 camion.
Ridurre le emissioni a partire dai trasporti è da anni anche la parola d’ordine di Birra Castello, che nel 2013 ha anche firmato con il ministero dell’Ambiente un accordo volontario per promuovere progetti comuni finalizzati all’analisi e alla riduzione dell’impronta di CO2.